di Hiroshima il trucido ricordo
ora l’asse della terra, zoppa e sconvolta,
dell’universo dismisura e pena
pensiero asimmetrico, nessuna armonia
colpo basso dell’unmei
il destino non tace, no
il mondo è sempre in marcia
shikata ga nai – niente da fare
ma l’uomo – ganbatte kudasai
sii forte
sii uomo
sii
evelina schatz
marzo 2011
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