mercredi 23 décembre 2009

"LE INTERVISTE DEL CIRCOLO"

Da qualche mese vi è in rete un nuovo portale di poesia che é: www.poesiencalce.com

Webmaster è l'amica Roberta Calce, poetessa lei stessa e conduttrice radiofonica, con una attività al suo attivo di oltre 34 anni di trasmissioni.

Il Circolo ha varato una nuova rubrica dal titolo "LE INTERVISTE DEL CIRCOLO" e Roberta è la nostra prima ospite. Vi invitiamo a leggere l'intervista. L'accesso al nuovo portale avviene su invito e garanti saranno i poeti già iscritti che li segnaleranno al webmaster. Questi si riserva il diritto di selezionare principalmente quei poeti che basano sul sentimento il loro modo di poetare. Un portale di qualità, dunque, più che di quantità.

A Roberta l'augurio sincero del nostro Circolo Culturale


http://www.circoloculturaleluzi.net/articles.php?lng=it&pg=1099

mercredi 16 décembre 2009

reading poetico


venerdì 18 alle ore 21


Ireos, via de’ Serragli 3.


link con il programma http://www.ireos.org/blog/?p=1397


Eleonora Pinzuti

vendredi 11 décembre 2009

Erri de Luca a Genova

Erri de Luca a Genova canta ballata per una prigioniera


Nella “Libreria San Benedetto al Porto” della Comunità di don Gallo, il 10 dicembre 2009, Erri De Luca ha presentato il suo libro “Il peso della farfalla” parlando di spinte dal basso verso l’alto, di migrazioni, rivoluzioni, animali, solitudine, sacre scritture, dello scempio operato dall’uomo sulla terra, di libri e di poesia e incantando il pubblico presente. Alla fine ha cantato una sua toccante ballata. Ringraziamo Erri, che venendo a Genova per un giorno, ha trovato il tempo per far visita anche questa volta alr visita un video registrato questa sera.
guarda il video

http://www.youtube.com/watch?v=OB1mfDKIxz4

mercredi 18 novembre 2009

anna maria farabbi


in occasione dell'intervista ad Anna Maria Farabbi, "la tela sonora" segnala una bellissima e centrata recensione di Rita Pacilio, sul libro "solo dieci pani" che verrà presentato in radio il 20 novembre 2009. le parole di rita ritrascritte nel sito di Lieto Colle, la casa editrice che ha editato il libro, vengono riportate qui di seguito, nella speranza che il lettore e l'ascoltatore della nostra trasmissione radiofonica, possa appassionarsi a questa scrittrice che cosi tanto ha fatto per noi a Bruxelles, a Radio Alma, in tutta semplicità, nascosta fra le quinte, ma sempre presente e profondamente legata a noi della radio.


________
R. Pacilio su Farabbi
23 ottobre 2009

‘Cara mamma ho imparato a mangiare la neve...' Anna Maria Farabbi conclude così il suo elaborato poetico ‘Solo dieci pani'; con un calco, un'impronta, un'espressione visiva che ipnotizza, una dichiarazione, un testamento in prosa/poesia capiente di tutto il suo macinato e catalizzato essere umano di non comune sensibilità.
Il Poeta rielabora la memoria e l'attesa disponendosi all'apertura del giorno che viene denudando lo spirito dalle potenziali ambizioni o dai pericoli del tempo. E si presenta al lettore come ‘la bambina addormenta la montagna sua nonna' perché il tempo è fatto di creature che danno voce ad una cosmogonia polifonica, universale, aperta e senza centro: ‘respiro il volo e torno interiormente a volarlo/ così respiro anche la madre del nido/ e del volo'.
La poesia della Farabbi è rivoluzionaria, come quella di Mario Luzi: è una voce soggettiva in un plurimo sussurrare umano. L'Autore non ci propone la sua personale prospettiva ma lascia che siano gli interlocutori a tornare con i propri canti, a rimanere, a possedere, a spasimare, ad andare: ‘continuiamo a tremare/ mantenendo a stento l'equilibrio'
Il percorso è terreno e spirituale ad un tempo. Trasuda di ardore come il verso di Czeslow Milosz, riflettendosi in un magico specchio: l'attesa dell'intelligenza viva garantisce il senso e la salvezza di un possibile rigenerare la sacralità della vita.
Così il congedo è amore e vita e dà un senso dolce alle ombre presenti nella nostra anima comprendendole e, come Montale, accettandole fino a ritrovarle nella storia del mondo.
Lo sguardo è misericordioso e si spinge fino allo scioglimento possibile delle stagioni temporali dei ‘dieci pani': premesse trasparenti di una memoria quasi perfetta e ricomposta che sa decifrare il senso dell'ultimo segreto.

La poesia, il sacro, il sublime

Incontro poetico a cura di Adele Desideri e Alessandro Ramberti
dalle ore 9.30 alle ore 17.00 con pausa pranzo condiviso
presso l’Oratorio del Corpus Domini

(di fronte al numero civico 12 di via Piermarini; mezzi 61-1-29/30 oppure dalla stazione della metro Cadorna prendere il tram numero 1 e scendere davanti alla Basilica del Corpus Domini in via Pagano)

Adele Desideri «Sacro e sublime: i canoni “traditi”»

Adele Desideri – poeta, saggista e critica letteraria, studiosa di fenomenologia delle religioni – vive e lavora a Milano. Ha pubblicato due libri di poesie: Salomè (Il Filo, 2003) con nota critica di Vito Riviello e Non tocco gli ippogrifi (Campanotto, 2006), con postfazione di Ottavio Rossani; e le plaquettes Aforismi (Pulcinoelefante, 2005); Hommage à Piero Manzoni (Pulcinoelefante, 2005); La terra delle croci, con sette opere di Angela Bucco (La collana dei numeri, n. 184, Signum Edizioni d’Arte, 2008); Cementi surreali (Isaia 53,2), immagine di copertina: E. Barber, Balcone fiorito 1950 ca. (Copertine di M.me Webb, giugno 2009). È inserita in varie antologie, tra cui Milano in versi, una città e i suoi poeti, a c. di A. Gaccione (Viennepierre, 2006); Il silenzio della poesia e Lo spirito della poesia, a c. di Alessandro Ramberti (Fara, 2008); Le avventure della Bellezza (1988-2008), a c. di Tomaso Kemeny (Arcipelago Edizioni, 2009). È stata finalista al Festival di Poesia San Pellegrino Terme, 2006, più volte menzionata al Premio Lorenzo Montano e vincitrice del premio Giuseppe Longhi, Romano di Lombardia, 2007. La poesia Inganno (da Non tocco gli ippogrifi) è citata nella tesi di laurea di Carla di Quinzio, Dopo il figlicidio come dare spazio alla speranza, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Milano, 2006. È stata tradotta in inglese, francese, spagnolo e arabo. Scrive per diversi siti e riviste culturali. Sue poesie o note critiche sulle sue liriche sono apparse su Corriere della Sera, poesia.corriere.it (blog di poesia a cura di Ottavio Rossani), l’Unità, Il Giorno, La Nazione, CalabriaOra, Poesia, La Mosca di Milano, La Clessidra, Leggere donna. Collabora con il Quotidiano della Calabria e con Il Tempo, rubrica “L’Orlando curioso”, a cura di Davide Rondoni.

jeudi 12 novembre 2009

Rassegna della Microeditoria

Settima edizione - Chiari (Bs)
Domenica 15 Novembre ore 14.00
Sala dello zodiaco

faraeditore
presenta

Incontro con gli autori

Dome Bulfaro, Tito Truglia e Luca Ariano (antologizzati in Pro/Testo); Riccardo Burgazzi e Francesco Troccoli (vincitori del concorso Pubblica con noi 2009 e inseriti in Legenda); Andrea Garbin (Lattice); Stefania Crozzoletti (Prima vita); Francesco Gaggi (Publiners); Alberto Mori (Fashion).


Reading e dibattito con il pubblico


http://www.rassegnamicroeditoria.it/rme/index.php/programma.html

Edizioni Fara sas di Alessandro Ramberti & C.
http://www.faraeditore.it
tel. 0541.22596 fax 0541.709327
Sede operativa: Via Dario Campana, 6247900 Rimini (RN) http://www.facebook.com/alessandro.ramberti

lundi 26 octobre 2009

" LA GRU SBARCA A SIVIGLIA "





30 OTTOBRE 2009

FESTIVAL CHILANGO ANDALUZ
(RECITAL INTERNACIONAL DE POESìA)
eventi legati: reading, mostre collettive, concerti,
prime di cortometraggi, mediometraggi, festival cinema.
paesi invitati: Spagna, Messico, Italia, in questo caso
il collettivo "La Gru" nelle persone di Loris Ferri e Stefano Sanchini
ecco i link:

lundi 19 octobre 2009

[MMX]

le storie ci pendevano dalla giacca
troppo lunga da far difetto,
sulle maniche
e la sera si andava
alla propaganda dei bottoni scuciti,
tutti sull'attenti
d'idee pericolanti
lì ci guardavano la lingua
per misuraci
il coefficiente di aderenza
e si stava alla libertà
come una donna incinta
a cui non riesce di partorire
perché troppo impegnata
a ricordare le sue generalità
si stava impegnati
nel dimenticarsi a cavallo
dell'attimo in cui la vita
ci calpesta-- Sebastiano Adernòنفس الدمhttp://aderno.splinder.com/

jeudi 15 octobre 2009

Breviario di novembre


Il Comitato Organizzatore e i membri della Giuria sono lieti di comunicarLe che il libro Breviario di novembre - Raffaelli Editore - ha ottenuto il 1° Premio nella sezione A - poesia edita - del X° Concorso nazionale di Poesia e Narrativa Guido Gozzano” di Terzo.La Cerimonia di premiazione che si terrà sabato 7 novembre 2009, alle ore 16.30 in Terzo, presso la Sala Benzi in via Brofferio n. 17. Durante la suddetta Cerimonia di premiazione saranno consegnati i premi e gli attestati di merito.Cordiali saluti,Roberto ChiodoBiblioteca di Terzo




Il Comitato organizzatore è lieto di comunicare i risultati del decimo Concorso nazionale di Poesia e Narrativa "Guido Gozzano", in Terzo, edizione 2009. Le sezioni del Premio sono: a) poesia edita in Italiano e dialetto; b) poesia inedita in Italiano e dialetto; c) silloge inedita in italiano; d) racconto inedito in italiano.

Comunichiamo, qui di seguito, i vincitori e i segnalatiSezione A - Poesia edita in italiano e dialettoI class.: Alessandra Conte Breviario di novembre Raffaelli – Due ville (VI) II class.: Alberto Toni Alla lontana alla prima luce del mondo Jaca Book - Roma II class.: Rinaldo Caddeo Dialogo con l'ombra La vita felice - Milano III class.: Roberta Borsani Rosaio d'inverno Fara – Busto Garolfo (MI)


lundi 5 octobre 2009

[PER MESSINA, E I SUOI CARI]

piantare croci sulla costa
sul dorso
il palmo e il crinale
dove la terra trema
e le preghiere
si bisbigliano dentro serrature
che gli indovinelli
non sanno pi aprire
passato un altro mese, un secolo
il poeta s'inimica un'altra luna
mentre appesa
in un sistema di variabili
come cifre di poco conto
la gente muore
dove nulla regge
tutto pende, penzola
sul fango,
prima di piantare il prato
e per asciugare il pianto
le vedove strofineranno
le loro guance
col lutto all'occhiello
e i morti nel polso
come il fazzoletto
gli orecchini riposti nel cassetto
e la testa china
di madri, fratelli e figlie
che pranzeranno per sempre
di quel dolore a capotavola
nel posto lasciato vuoto
dalle spalle di chi gli morto
(per questi altri siciliani costretti a pagare)
- Sebastiano Aderno
http://aderno.splinder.com/+39 339 18 36 273

[UNA PRESA]

nella carne del sogno
con ragione
la corteccia si sfoglia
e scopre
che lacrima e ferita
sangue e pianto
sono lo stesso dolore
e la vita
non è così
come a molla
comprimere e restituire
caricare e rilasciare
l'entusiasmo
come un giocattolo,
un pagliaccio
che sbatte isterico
le ganasce nel sonno

nel respiro

casa editrice L'arcolaio di Gianfranco Fabbri,
nella collana "Il laboratorio" diretta da Stefano Guglielmin,
la mia ultima raccolta: nel respiro.
*
ascolta e resta carne
nel legno
che la parola fissa e annida
e chiara rende la luce
ora che la luce
ha scavato la penombra
ora che l'ha resa
sperma
ora che la notte ha sete
e l'umanità è il battito ampio
di un vagito che si perde
*
per acquistare il volume rivolgersi alla casa editrice: http://78.6.11.203/Arcolaio/

lundi 28 septembre 2009

quando i libri finiscono… -

foto da: http://www.zerorelativo.it/blog/tag/scambio/


Quando i libri finiscono
Forse non ci abbiamo mai pensato, ma se un giorno non si stampassero più libri? Tutti i libri del mondo finissero dentro un buco mangialibri?.Che “duro” mestiere è quello dello scrittore. Ancora più “duro” poi se sei un poeta (i lettori in Italia sono pochi, in pochi si strapperebbero i capelli).Badate bene, il termine “duro” qui, in questo intervento, sta per "difficile", “inutile”.Gli editori non trovano problemi a pubblicarti, le case più serie si accontentano di un opera sufficientemente dignitosa, visto che quasi sempre il poeta deve pagare per farsi editare. Poi però, arriva un giorno che i libri finiscono, la tiratura del libro va esaurita e l’editore non ha interesse a pubblicare la seconda edizione (probabilmente pagando bene sarebbe ancora cosa plausibile). Cosa accadrebbe?.
Il nostro amico poeta Michele Caccamo si è scontrato con questa realtà.
I suoi editori, dopo avere esaurita la prima tiratura di ciascun libro, non hanno inteso ristampare ( chiediamo lumi a Michele).
Ecco che il nostro poeta ha tagliato la testa al toro e ha reso disponibili tutti i suoi tre libri nel blog Accademia Palasciana: http://palasciania.splinder.com/post/21383763.
Noi in nome della “poesia” lo ringraziamo di cuore e dopo un attenta lettura, ci è sembrato doveroso sigillare la qualità cristallina dell’autore dandovi un assaggio dei testi contenuti nelle tre raccolte.
Grazie Michele per l’opportunità concessaci!

Da: “chi mi spazierà il mare” - Zona Editore

ancora nella furia
e di nuovo l’abbondanza di una luna
scritta lì
e sempre illesa
e tanto distante dalla fisica della morte

pag. 13

non sono le reliquie
covate dall’olio
come carne di acciughe
a farmi pregare
ma la storia delle guerre
le menzogne

pag. 77

quante luci agili
e così vicine agli uccelli
quanti fari atomici
ci seguono dal medesimo cielo
perché sono la guardia civica
che libera le campane
e ogni rumore
perché avvisano
che ci pianteranno un buco
una grotta nella schiena

pag. 78


Da: Pomo e Mela – Lietocolle

dimmi amore
e buca una voragine
fermala
poi dammi la disciplina
della tua bocca
il codice le labbra

pag. 14


Da: “ La stessa vertigine la stessa bocca ” Manni

le nostre dita sono rami di salice
dal collo alla bufera
pag. 23


esco dalla guardia di Dio e muoio
abbassatemi il coperchio
per tutti i secoli
pag. 27


Michele Caccamo, nato a Taurianova (RC) il 21.12.1959, è residente a Gioia Tauro. Imprenditore, è stato assistente parlamentare alla Camera dei Deputati. Ha pubblicato: nel 2003 “Incoronato come le rose” (testo teatrale), nel 2005 “La stessa vertigine, la stessa bocca” Manni editori, prefazione di Raffaele La Capria (poesie), nel 2005 “Il segreto delle fragole” (antologia) Lietocolle editore (poesie), nel 2006 “Il pomo e la mela” (con Dona Amati) Lietocolle editore, prefazioni di M. Zizzi e T. Cera Rosco (poesie), nel 2007 “Chi mi spazierà il mare” Editrice Zona, prefazione di Alda Merini, postfazione di Andrea Camilleri.

mercredi 23 septembre 2009

Sebastiano Aderno´

[RAGAZZA]
sussurrando nel cavo delle conchiglie
parole impronunciabili
rituali della messa che
nel ricevere il corpo
ti fece donna
impugnavo le tue caviglie
per un piccolo angolo di compasso
o due fragili remi
attenti
a non svegliare quel mare
dove
mentre i fiumi andavano all'inguine
l'azzurro era più vergine
portarti a me
come l'ape si caccia
e il ronzio si fa matto
dello scroscio nella membrana
dello squarcio nelle tela
di fontana
mentre premo e profano
quel finora
dove hai sempre giocato
sola

mardi 15 septembre 2009

Su Mala kruna di Franca Mancinelli


Manni Editori, collana «Pretesti», 2007
Mala kruna significa coroncina e questo libro di Franca Mancinelli può essere considerato un rosario esistenziale in versi: ogni grano/poesia è ben tornito per scorrere con apparente facilità sotto gli occhi del lettore, ma è un grano al tempo stesso pesante, a tratti quasi ermetico, comunque un nodo su cui riflettere, in cui magari immedesimarsi.La parole sono scelte con cura, le immagini restano:«all'orizzonte un mare diverso / fermava il sangue sotto le unghie» (p. 7)«la punto di matita, ben scolpita / può penetrare nelle stanze accese» (p. 12)«Restano i suoi occhi lontano, / oltre la linea mobile del grano» (p. 15)«Tutte cose che non nascono da me, / tempo conficcato come un seme rotto» (p. 23)«prima che parole siano cera calda / sono le mani a chiamarsi» (p. 24)«(…) segui / pescatori di vongole chinarsi / a rimboccare il sole» (p. 29)«è una ferita accorgersi che siamo / due dita di una stessa mano» (p. 36)«quando mi dormi in mente / la stanza ha il tuo profilo» (p. 40)«leggo stesa, il libro sul torace / è il mio terzo polmone / che s'apre e si richiude» (p. 50)«Di tutte le stanze resta / l'incavo intonacato dello stomaco» (p. 56)Solo alcuni fra i molti versi citabili, e credo si possa apprezzare la lampeggiante e intelligente forza emotiva di questa raccolta che ha in esergo (non ha caso) due versi di Dante in cui il Poeta dice che nessun affetto e legame familiare poterono trattenere Ulisse dall'intraprendere l'ultima sua fatale navigazione. È questo il destino del poeta?Affrontare come spinti da un demone indomabile i confini del dicibile? Sfidare le profondità del silenzio? Indagare l'assurdo?Franca in un distico ci dice: «ho la forma dell'acqua e un suono / come ogni animale un verso» (p. 51). In un altro afferma: «qua dove ogni parola è ramo rotto / albero di musica in riva al mare» (p. 35)… Non so sono riposte, tutta la coroncina è costellata di momenti ossimorici come la vita, con le sue tragedie e le sue esultazioni.Le quattro sezioni del libro indicano forse i punti cardinali del cammino di Franca (e di ciascun lettore che vorrà farlo suo): l'ultima, “Un rudere la casa ”, contiene alcune poesie dedicate di grande intensità (in particolare quelle ad Andrea Ponso e Danni Antonello), ma molto intensa è tutta la sezione, ecco ad esempio l'incipit della poesia a p. 60: «più neanche chiedo un laccio o un gancio / a te che mi svapori come un segno / d'alito sul vetro. Sorridi o è il flauto / suonato con i bordi del bicchiere?»Un'opera prima di grande tenuta, che rivela una voce giovane e matura al tempo stesso, in definitiva un libro che è un piacere rileggere, riassaporare, riscoprire.

Alessandro Ramberti

mardi 25 août 2009

Adesso l'architettura.


di Giuseppe Santonocito


Jacques Derrida Scheiwiller, Milano 2008 (pp. 373, € 24,00)



Quando nel 1985 Bernard Tschumi chiese a Jacques Derrida di collaborare con Peter Eisenman al progetto di un giardino per il Parc de La Villette a Parigi, il filosofo francese, al culmine della sua fama internazionale, non si era mai cimentato direttamente con il mondo dell'architettura. Derrida aveva sempre manifestato una certa perplessità rispetto alla facilità con cui i suoi schemi decostruttivi venivano catturati al di fuori della loro cornice filosofica: ma in quel caso il risultato della collaborazione fu produttivo non tanto per le conseguenze progettuali (il lavoro con Eisenman non è stato mai realizzato) quanto per l'impatto teorico che i pensieri derridiani furono capaci di innescare. Pointe de Folie – Maintenant l'architecture, il testo redatto da Derrida per l'occasione, fu recepito e sviluppato, non senza equivoci, da un gruppo di giovani architetti che diedero vita a quella corrente che nel 1988, con una mostra al MoMA di New York, Philip Johnson formalizzò come Deconstructiviste Architecture.Adesso l'architettura, il volume pubblicato da Scheiwiller per la curatela di Francesco Vitale, raccoglie una serie di scritti occasionali, ancora inediti in lingua italiana (manca però proprio Pointe de Folie), che coprendo un periodo di oltre un decennio ci permettono di ricostruire molto efficacemente, a distanza di quasi un quarto di secolo da quell'invito per La Villette, la traiettoria dei ragionamenti di Derrida sull'architettura e la loro tenuta nel tempo. Derrida, che considera l'architettura come l'ultimo baluardo della metafisica, "l'arte che resiste di più a ciò che si chiamerebbe destabilizzazione o decostruzione, perché è l'arte meglio fondata" (p. 186), procede a una sistematica operazione di smontaggio della sua assiomatica istituzionale. La decostruzione derridiana, d'altra parte, si era da sempre occupata di istituzioni: più precisamente, di ripensare le istituzioni, de-stituendole. E non diversamente da tutto il resto delle istituzioni occidentali, anche l'architettura all'occhio di Derrida è imputabile di essersi coagulata nel tempo intorno a un gigantesco costructum, a una archi-struttura di valori fondamentali – abitabilità, funzionalità, monumentalità ed estetica – che ne sovradeterminano le pratiche come un canone gerarchico. Decostruire questo artefatto significa, per il filosofo francese, rimettere in discussione la priorità delle pratiche sulla teoria, chiedendo all'architettura un esercizio di pensiero il cui primo atto è innanzitutto quello di ripensare se stessa. Come è tipico del suo stile ellittico e anti-argomentativo, Derrida disloca i concetti fondamentali dell'architettura fino ai limiti del senso, senza tuttavia negarli. Il tentativo è quello di riportare le presunte trascendenze (le metafisiche) su un piano di immanenza in cui nulla è segno assoluto, ma tutto – compresi i lemmi architettonici – deve essere riconsiderato alla luce delle idee di traccia, scarto, temporalità differita, rinvio, transumanza. L'architettura decostruita, l'architettura dell'evento, della non-saturazione e dell'incompletezza, è una prassi pensante che si pone la questione dello spazio come problema aperto, senza puntare a controllarlo e definirlo una volta per tutte (massima aspirazione dell'architettura moderna), lasciandolo libero di accogliere intatte tutte le possibilità per il futuro. Leggendo attentamente le sequenze delle riflessioni di Derrida contenute in Adesso l'architettura, emergono due dati di grande interesse, anche se rispettivamente contraddittori. Da una parte constatiamo i frequenti misunderstanding tra i ragionamenti del filosofo e le interpretazioni degli architetti: dove il primo solleva problemi e smonta certezze, i secondi spesso vedono soluzioni e nuovi modelli operativi (significativi sono i due testi A proposito della scrittura. Jacques Derrida e Peter Eisenman e Replica a Daniel Libeskind). Dall'altra, la straordinaria attualità della lettura derridiana rispetto ai fenomeni urbani contemporanei, come l'individuazione del problema della transitorietà della città post-politica e della conseguenteresponsabilità verso le generazioni future di un'architettura che resiste e si mantiene in vita (maintenant). L'architettura del prossimo millennio – afferma Derrida – può mantenersi all'altezza del suo compito soltanto nell'idea, paradossale, di rinunciare a definire lo spazio. Ma allora, probabilmente dovrebbe rinunciare anche al nome di architettura.

vendredi 21 août 2009

La donna d’oro negli USA




La poetessa anconetana Cristina Babino (1976) presenterà il suo ultimo libro, “La donna d’oro” (peQuod, 2008), biografia in versi della pittrice Tamara de Lempicka, in un minitour degli Stati Uniti d’America che la vedrà protagonista in due appuntamenti di grande risonanza accademica.

Lunedì 14 settembre prossimo Cristina Babino sarà infatti impegnata a New York, dove terrà un seminario-reading della sua opera su Tamara de Lempicka, che ha già ottenuto riconoscimenti letterari a livello nazionale e una notevole attenzione critica, presso il rinomato Queens College, introdotta dalla Prof. Eugenia Paulicelli, docente di Letteratura italiana e comparata e Women’s Studies al Queens College e al Graduate Center della City University di New York.

Venerdì 18 settembre la poetessa sarà quindi ospite della prestigiosa Università del Wisconsin di Madison, dove terrà un’altra lettura-presentazione, introdotta nell’occasione dal Prof. Ernesto Livorni, docente presso il Dipartimento di Italianistica dell’ateneo, già professore alle Università di Yale e Columbia e insigne critico letterario (ai suoi studi si deve tra l’altro la riscoperta dell’opera di John Fante).

Un’altra importante occasione internazionale per la giovane poetessa e critica, nata ad Ancona ma residente da tempo in Francia, ad Antibes, che nel 2007 era già stata chiamata a rappresentare l’Italia al VI Meeting Mondiale di Poesia “Poetas”, organizzato con cadenza triennale dall’Università di Coimbra, in Portogallo, ateneo presso cui è stata anche ospitata nel 2008, con un riconoscimento unico per l’Europa, in qualità di European Poet in Residence.
E un’altra vetrina di assoluto rilievo per la promozione e la diffusione della giovane poesia marchigiana a livello mondiale.


NOTA BIOGRAFICA
Cristina Babino è nata ad Ancona nel 1976. Vive tra la Costa Azzurra e le Marche. E’ laureata in Letteratura Italiana presso la sezione Arte del DAMS di Bologna. In poesia ha pubblicato L’abitudine del cielo (Blu di Prussia, 2003), La donna d’oro (peQuod, 2008) e suoi testi sono inclusi in varie antologie, tra cui L’opera continua (Giulio Perrone Editore, 2005), Nodo Sottile 5 (Le Lettere, 2008), Nostro Lunedì (a cura di Francesco Scarabicchi). Suoi scritti critici sono pubblicati sulle riviste letterarie Poesia, Le voci della luna, Stilos, Incroci. E’ vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il Premio Rabelais (edizioni 2004 e 2005). Nel 2007 ha rappresentato l’Italia al VI Meeting Mondiale di Poesia “Poetas”, organizzato dall’Università di Coimbra, Portogallo, ateneo dove è stata ospitata nel 2008, in qualità di European Poet in Residence.

INFO:
email: comunicati@hotmail.it
web: http://lacuginaargia.wordpress.com/about/
su La donna d’oro: http://lacuginaargia.wordpress.com/la-donna-doro/

mercredi 19 août 2009

“Il Bit dell’avvenire”

http://www.anonimascrittori.it/il-bit-dellavvenire-il-regolamento-ufficiale/http://www.anonimascrittori.it/il-bit-dellavvenire-il-regolamento-ufficiale/

La Deltaeffe Srl, in collaborazione con Anonima Scrittori, ha ideato l’iniziativa letteraria ‘Il Bit dell’Avvenire’ per stimolare la creatività di scrittori, affermati ed esordienti, sull’influenza delle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni. Racconti di vita, idee e descrizioni di scenari possibili e impossibili. Varie declinazioni dell’avvenire, tra lo stupore della scoperta e la paura dell’ignoto, tra la speranza e la preoccupazione per il futuro, da far confluire all’interno di un libro collettivo.
La pubblicazione prenderà vita a Novembre e conterrà alcuni tra i racconti inediti arrivati in redazione, più cinque storie di scrittori professionisti: tra cui Antonio Pennacchi, autore de ‘Il fasciocomunista’.
I racconti - con una lunghezza massima di 15 mila battute - andranno inviati all’indirizzo raccontiATanonimascrittori.it entro la mezzanotte del 30 Settembre 2009, con una nota in cui si dichiari che il racconto è opera inedita dell’autore e si autorizza l’Anonima Scrittori all’utilizzo del racconto in tutte le sedi e modalità che riterrà opportune, previa anche modifica ed editing dello stesso.
La selezione dei racconti verrà effettuata dalla Redazione organizzativa dell’iniziativa letteraria.
È importante inoltre inserire i dati anagrafici personali (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, contatti telefonici e email) e l’autorizzazione al trattamento dei propri dati anagrafici in conformità alla Legge 675/96 ai soli fini dell’iniziativa letteraria “Il Bit dell’avvenire”.
L’autore si assume inoltre la responsabilità integrale dei contenuti della sua opera liberando espressamente l’Anonima Scrittori da ogni responsabilità civile o penale.
L’autore, che resta in ogni caso proprietario del racconto pubblicato riservandosi il diritto di cederlo anche a terzi, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo n. 196/03 e successive modificazioni e integrazioni, dichiara di autorizzare espressamente la redazione del concorso al trattamento dei propri dati sensibili, sia in forma cartacea che elettronica, dichiarando sin da ora di liberare da qualsivoglia responsabilità la redazione dell’Anonima Scrittori.
L’autore deve inviare, a corredo del racconto, una nota biografica di massimo 800 battute.

Vincenzo Campobasso augura Buon Ferragosto

VINCERA’
*
Vincerà, sì,
vincerà la materia
che non ragiona.
Quello che l’uomo fa,
lo fa senz’intelletto.

8.8.2009

CIELO SILENTE
*
Silenzio in cielo.
Le rondini ad Agosto
Son già partite.
Pareva fosser giunte
Soltanto ieri sera!

15.8.2009
**

Mese d’Agosto.
L’estate fa tacere
Anche gli amici!

*
I CANI, NO!
Quanti cani non-cani
sono più cani!

(da un cartello VIETATO L’INGRESSO AI CANI)

*

Il ferragosto!
Le rondini partite,
il cielo – muto!

Evelina Schatz




ZWEIEINSAMKEIT[1]

Dalla duplice solitudine uscendo
Canto assolo l’abisso

Dagli abbandoni incessanti
Esco come Venere
Dalla schiuma della creazione
Traendone la nuova forza

Milano 8 marzo 2009
[1] ted. Duplice solitudine

dimanche 9 août 2009

U STISSO SANGU

Estate ricca di presentazioni, per il progetto U STISSO SANGU: i mesi di luglio e agosto hanno visto e stanno vedendo molte e importanti tappe, nel tour che sta facendo conoscere in Sicilia e in Italia il film - documentario di Francesco Di Martino e Sebastiano Adernò.
I feedback sono sempre positivi e praticamente ogni tappa è occasione di confronto e stimolo anche per l'organizzazione di altri appuntamenti. Da Niscemi a Siracusa, da Gela a Cassino, U STISSO SANGU continua a raccontare una storia moderna, la storia di un dramma quotidiano di cui i media danno una versione troppo spesso incompleta.
Un documentario non può essere, ovviamente, la risposta a tutte le domande sull'argomento, ma una voce fuori dal coro è sempre necessaria. Quando, inoltre, la voce in questione è quella di chi ha vissuto il viaggio e lo sbarco e tenta di inserirsi in una realtà che non è la propria e deve sfidare il pregiudizio e la cattiva informazione, allora anche un “semplice” video racconto può essere occasione di riflessione e presa di coscienza. Se il sangue è lo stesso, allora anche i diritti devono esserlo.

mercredi 5 août 2009

Femmes du monde arabe: un regard alternatif

03 août 2009

Femmes du monde arabe: un regard alternatif
Concours photo 'Femmes du monde arabe, ici ou là-bas...un regard alternatif'

Fondée en 2006, l'Arab Women's Solidarity Association-Belgium est une association laïque, mixte et indépendante qui milite pour la promotion des droits des femmes originaires du monde arabe.Cette année, nous organisons un concours photo autour du thème "Femmes du monde arabe, ici ou là-bas.un regard alternatif" qui vise à casser les stéréotypes sur les femmes arabes et à illustrer la richesse de leur diversité situationnelle, culturelle et religieuse.

(date limite des envois: le vendredi 25 septembre 2009).
Au-delà des prix à gagner, les photos sélectionnés seront exposées, dans le cadre de la Quinzaine des Femmes, du 13 novembre au 11 décembre au Centre culturel arabe à Bruxelles.
Pour recevoir le bulletin d'inscription et le règlement du concours (obligatoires), veuillez adresser un mail à awsabe@gmail.com ou appeler au 02/229 38 10.

http://biloko.blogspot.com/

mercredi 29 juillet 2009

Inguine




continua indagare in un formato ancora più ricco gli ampi margini di crescita e innovazione del fumetto underground. Un territorio che si muove al confine tra l’attivismo visivo, l’arte contemporanea, l’illustrazione, il racconto illustrato.In questo volume compaiono autori assolutamente imperdibili come Dash Shaw, classe ’83, o l’austriaca Ulli Lust che racconta in modo lieve e attento la trasformazione dell’ex DDR. L’indagine delle città continua, e occupa la sezione delle storie realizzate dagli autori italiani: raccontano di città invisibili, cancellate non solo dalla memoria, ma anche dalla geografia e dalle mappe di pensiero. Sono poi presenti nomi ormai di culto come Max Andersson, John Porcellino e molti altri disegnatori internazionali che fanno parte del folto gruppo della collettività che non cede alla banalità visiva, al chiacchiericcio televisivo, ma che continua a stordire gli occhi con storie ambigue e inquiete. La logica razionale non conduce il filo narrativo delle storie che provengono dai Balcani: si tratta di immaginario che si nutre piuttosto di nonsense e ironia punk, elementi che ritroviamo presenti nel lavoro del nordico Matti Hagelberg.Un progetto speciale, curato da Giuseppe Palumbo e Daniele Brolli, è dedicato a Nessuno Tocchi Caino: le matite di alcuni tra i migliori autori di fumetto italiani trattano il tema della pena di morte portando avanti una denuncia alla barbarie umana senza facile retorica.Antologia a cura di Gianluca CostantiniPer maggiori informazioni: http://www.gianlucacostantini.com/inguinemah2009.html

vendredi 17 juillet 2009

www.viadepoeti.it

Bologna
Penultime serate di Finale del 1° CAMPIONATO NAZIONALE DI POESIA ORALE che ha ottenuto nel contempo anche il partnerariato del Ministero della Cultura francese, in collaborazione con l’Associazione Culturale Les Dròles.

Saranno otto i poeti che si sfideranno ogni sera per aggiudicarsi il dirittodi accedere alla gara di Finalissima del 29 luglio in programma nello spazio“Appuntamenti in Corte” di via Pietralata n.60 e sarà il pubblico col proprio voto palese a decretare il vincitore di ogni sfida.

Domenica 19 luglio h.20,oo
LA RAVINTOLA, all’interno del Dopolavoro Ferroviario Bologna, dietro l’Arena Puccini,
via S.Serlio 25

Ospiti della serata saranno LE VOCI POETICHE:
Video performance dal mediablog “Sul viso tutte le parole del tempo”
Intervalli musicali con Sonorità etniche di fisarmonica di Mirco Biagini

I poeti in gara: Marco Diaz (BO), Tiziana Turchetto (VE), Francesco Maggi(TA), Valentina Gaglione (BO), Filippo Quezel (PD), Loredana Satta (Pula), AdaRossi e Muzio Chiarini (Argenta)

Lunedi 20 Luglio h.21,oo
Cortile del pozzo di Vicolo Bolognetti
ELECTRONICA POETICA
Ospiti gli Ondalternativ Acoustic Quartet (grunge elettronico)
I poeti in gara: Sandro Sermenghi (BO) il poeta più anziano in gara (87anni), Antonio Masella (TA), Filippo Boriani (BO), Lorenza Malaguti (BO),Elisabetta Bartone (CZ), Maurizia Rossi (Minerbio), Claudia Piaz (BO),Antonella Rambaldi (BO)

I finalisti finora qualificatisi sono:
Chiara Valerio (VE), Gianmarco Basta (BO), Ucoc Lai (Francia), Maurizio Mattarelli (S.Martino in Argine), Margherita Janin (GE), la più anziana poetessa in gara (78 anni), Mirco Mazzini (BO)Al termine di ogni serata OPEN MIC microfono aperto a poeti musicisti ed artisti in genere
Ingresso Libero

Per info postapoeti@libero.it www.viadepoeti.it tel. 3403479570

mardi 14 juillet 2009

incontri imprevisti con riccardo paparella - pittura e scultura



Oboe Sommerso

incontri imprevisti con riccardo paparella - pittura e scultura

Succede che t’incontri con qualcuno che conosci: un vicino di casa, un ex compagno di scuola o come nel mio caso miocaso il padre di un conmpagno di scuola di mio figlio. Poi parlando del più e del meno scopri che dipinge e poi ancora che scrive poesie. Gli dico: fammi vedere qualcosa, ed eccoci qua che nasce una corrispondenza e alcune mie note che trovo sia giusto renderle pubbliche, approfittando di “Oboesommerso:
"Di tutti i tuoi quadri i "Bufaloni" mi hanno veramente colpito. Un quadro che sprigiona una forza trinseca, devastante. Pur nella loro immobilità i bisonti plasmati da tonalità di colore cupo, comunicano con vigore la sofferenza, l’angoscia della loro condizione "animale" (non so perché mi rimandano in qualche modo al famoso "urlo" di Munch). La loro imponenza d’assieme viene scheggiata dall’anonimità del paesaggio. Paesaggio ventoso ed instabile con tutto quel materiale volante sopra le teste dei bufali. quel materiale che potrebbe essere benissimo dei pezzettini di mondo che vagano senza meta. Questo è quello che mi comunica questo bel quadro e quello e quello della "casa barcone", accomunati dalle tonalità dei colori usati e appunto dal “ventoso” e instabile paesaggio. Trovo nella tua pittura, oltre all’indiscutibile proprietà tecnica (che desumo solamente…) una prerogativa: l’urgenza di esternare il disagio. Il coraggio di esprimere il colore interiore, tutte le vibrazioni che provengono dall’inconscio, nella piena autenticità del proprio essere. … Sulle poesie devo dirti che sono state una piacevole sorpresa, anche qui l’inconscio prende luce. "I due infiniti" ed "esplodere", ne sono la testimonianza. Una scrittura che definirei in grande linee Ungarettiana per la capacità di sintesi e la brevità del verso. Si vede che lavori sullo scarto. Secondo il mio modestissimo parere i mezzi ci sono. Quello che mi incoraggia maggiormente è la sensibilità che viene fuori e come la controlli. Certo, la scrittura va praticata e tu forse sei un po’ pigretto.. .
Due Infiniti
Un infinito è in noi
oltre la mente, invisibile
all’essere che scruta
nei meandri oscuri
del recinto mentale

L’ altro è fuori
è oltre il corpo
in ciò che guardi
anch’esso sospeso
e insoluto

Allora fuggi l’ignoto
nei tuoi ripari,
oppure affidi
ad altra immensità
credi che solo Dio attenua.

Esplosioni

Inesorabili frastorni
di vie occluse
turbano colori
infranti di crisalide
e così cablati
cercano riparo,
in amori
da condividere
e in amici
con cui godere
dall’alto del monte.

Riccardo Paparella nato a Formia il 30 Agosto 1959, figlio d’arte risiede ed opera a Latina ha studiato presso il liceo Artistico di Latina, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ed è stato insegnante di Ed. Artistica..La sua arte trova radici nella conoscenza della natura e nella necessità di sintesi che porta in pittura alla rottura dell’immagine, con a volte il travalicodei margini . Inizia l’esposizioni figurative nei primi anni ‘80 realizzando numerose personali e collettive tra le quali: la rassegna d’arte svoltasi al Festival dei due Mondi a Spoleto nel 1996, mostre del “Porticato Gaetano” a partire dal 1999, dal 2003 esponendo in alcune manifestazioni culturali del Consorzio di Bonifica dell’ Agro Pontino, il Decennale del Circolo degli Artisti alla Pinacoteca Com. di Latina nel 2005.Ha partecipato a vari concorsi nazionali di pittura e poesia, alcune liriche sono state pubblicate su riviste, quotidiani regionali e locali All’attivo saggi critici di C. Nagliatti, R Silvestri, L. Marafini, A. Piattella, P. Incardona, B. Creo, S.Vona. Iioltre le sue opere figurano su libri, cataloghi d’arte nazionali e collezioni pubbliche e private

jeudi 9 juillet 2009

L'altro fuoco. L'esperienza della poesia



Grazie alla entusiasta ospitalità del Centro Dantesco di Ravenna, sabato 18 luglio dalle ore 9.30 alle ore 17.00 presso la basilica di S. Apollinare Nuovo, si tiene una giornata conviviale sul tema
L'altro fuoco. L'esperienza della poesia
v. locandina
Saluto di Fra Maurizio Bazzoni (direttore del Centro Dantesco)
Relazione introduttiva di Padre Antonio Spadaro sj
Presentazione di una nuova edizione della Commedia a cura di Massimo Sannelli
Interventi di Matteo Fantuzzi, Nicoletta Verzicco, Alessandro Seri, Chiara De Luca, Pierluigi Lanfranchi, Guido Passini, Ardea Montebelli, Alfonso M. Petrosino, Manuela Racci, Stefano Leoni, Federico Cinti, Andrea Parato, Rosa Elisa Giangoia, Luca Ariano, Roberto Cogo, Cinzia Demi, Filippo Amadei (v. notizie sui partecipanti), segue dibattito.
Info: info@faraeditore.it, info@centrodantesco.it

Pro/Testo


Luca Ariano e Luca Paci (a cura di)Pro/Testo
introduzione di Mimmo Cangiano


«Protestare in poesia non vuol semplicemente dire parlare della Realtà, vuol dire provare a sottrarsi ad un rapporto con questa di tipo passivo e massificante, e vuol dire anzi abiurare all’idea dell’innocenza del rapporto soggetto-mondo, rinunciare alla fede nella possibilità di un collegamento schietto e non mediato col reale, rinunciare a qualsiasi rivolo impressionista, e forzare ogni forma (psicologica, estetica, politica, morale) contro sé stessa, fino al punto da costringerla a rivelare (per eccessiva ironia o per eccessiva violenza) la propria arbitrarietà, fino a far vedere al lettore la possibilità di un’Alternativa. È la paralisi conoscitiva (e di conseguenza la paralisi attuativa) che viene smascherata quando il soggetto diviene pronto a riconoscersi quale mero ricettore del «dato di fatto», quando il poeta scopre che la propria operazione di selezione e valutazione altro non era che una frode auto-perpetrantesi ai suoi danni, quando l’uomo (o il cittadino)riconosce che quello che aveva creduto essere punto di vista privilegiato da cui guardare il mondo altro non era che il luogo dove il mondo osservava lui, immobile, assolutamente incapace a trascendere (senza che questo termine abbia alcuna connotazionemetafisica), con un atto critico, le strutture organizzate del mondo stesso.» (dalla Introduzione di Mimmo Cangiano)

Poeti antologizzati

Luca Ariano Marco Bini Dome Bulfaro Natàlia CastaldiEnrico Cerquiglini Carmine De Falco Salvatore Della CapaChiara De Luca Fabio DonalisioMatteo FantuzziFabio FranzinMarco GiovenaleLorenzo Mari Faraòn MeteosèsSimone MolinaroliFabio OrecchiniLuca Paci Massimo Palme Rossella RenziEleonora Pinzuti Alessandro Seri Tito TrugliaDale Zaccaria

Laicissima Visione. Nuovi Mistici

Organizzatori:
Bianca Madeccia, Faraòn Meteosès


Descrizione
LAICISSIMA VISIONE. NUOVI MISTICI
Poeti e performer (live), artisti visivi, videoartisti (in video), si alternano sul palco in una osmosi stilistica e tematica che lega lo sguardo del videoartista e le visioni psichiche della poesia, alla voce nuda del performer. Consigliato a chi non cerca visioni ovvie, rassicuranti, distrattive, destinate ad esaurirsi con il consumo, bensì scritture ed immagini che possano continuare ad essere lette e decifrate con gli occhi del pensiero.

ARTISTI: Maria Grazia Calandrone (poeta), Giovanna Marmo (poeta e performer), Bianca Madeccia (poeta e artista visiva), Stefano Amorese (in arte: Faraòn Meteosès, poeta e performer), Nina Maroccolo (poeta, performer, artista visiva), Claudio Comandini (poeta e performer), Tiziana Cera Rosco (poeta e videoartista), Irene Ester Leo (poeta e videoartista), Alessandro Brucini (poeta e videoartista), Antonella Bukovatz (poeta, performer, videoartista), Marcantonio Lunardi (videoartista), Lughia (artista visiva).

PRESENTA: Mimma Marchisella
DIREZIONE ARTISTICA:
Bianca Madeccia
Stefano Amorese fmeteoses@gmail.com 349 5810482

DATE E LUOGO: presso "Invito alla lettura", 09 agosto, ore 19.00, Giardini di Castel Sant’Angelo, Roma (È il primo palco entrando nei giardini di Castel Sant’Angelo da via Giuseppe Ceccarius Ceccarelli. (All'ingresso sulla sinistra troverete il gazebo del "Tourist Information Point").

mercredi 8 juillet 2009

Luglio Zeta!



Nuovi testi e foto da DOLLARMY !
Il Comandante Zeta è in azione e blogga insieme a noi !su http://comtezeta.blogspot.com/
ComZeta

dale zaccaria a Castel Sant’Angelo




segnalazione = dale zaccaria a Castel Sant’Angelo


All’interno dell’Estate Romana 2009 “ Letture d’estate lungo il fiume e tra gli alberi”
Dal 18 Giugno al 23 Agosto 2009 – Giardini di Castel Sant’Angelo - Roma


Lunedì 13 Luglio 2009
ore 20,00
Presentazione del Libro di Dale Zaccaria
Inedito per una passante – Manni Editori pp. 72

Introducono la Professoressa Leila Zammar e Pierluigi Angelucci
a seguire Happening di Poesia e Pittura
di Dale Zaccaria e Francesca De Angelis

Giardini di Castel Sant’Angelo – Lungotevere Roma
http://www.invitoallalettura.org/
ingresso libero e gratuito

vendredi 3 juillet 2009

Antonio Spagnuolo


Un volume di poesie che conduce una sfida per la ricerca e la forza magnetica che sottende.
(Kairòs Edizioni - Napoli - € 10,00) -
richiedere copie a spagnuoloantonio@hotmail.com

vendredi 15 mai 2009

Doel

Doel: performance poetica contro la volontà di distruggere un villaggio per ampliare il porto di Anversa


jeudi 14 mai 2009

Come l'insalata sotto la neve

E' uscito il nostro nuovo romanzo: "Come l'insalata sotto la neve" del torinese Luca Gallo.
Il volume verrà presentato Sabato 16 maggio alle ore 16 a Torino all'Interno della Fiera Internazionale del Libro, presso lo Spazio Incubatore.

Insieme all'autore interverranno Gianni Oliva, assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili di Torino e Guido Barosio, direttore di Torino Magazine.Vi ricordo che Intermezzi sarà presente all'interno della Fiera presso il Padiglione 1, stand A50.LUCA GALLOCome l'insalata sotto la neveIntermezzi Editore, 2009p. 288, 14,90 €

Sito del libro: http://www.intermezzieditore.it/come_insalata_sotto_la_neve.phpLeggi l'anteprima: http://www.intermezzieditore.it/come_insalata_sotto_la_neve.pdfCompralo da noi (spese di spedizione gratis!):
http://www.intermezzieditore.it/acquista_comeinsalata.php

Intermezzicomunicazione@intermezzieditore.it

mardi 28 avril 2009

MICHELANGELO PISTOLETTO VISITS DOEL 30 APRIL

MICHELANGELO PISTOLETTO VISITS DOEL 30 APRIL
On Thursday, 30 April, world-famous Italian artist Michelangelo Pistoletto will visit in Doel!Thanks to the Doel-Antwerp praline, KunstDoel has joined since April 2008 the international pastries network of Love Difference, an international movement for socially committed art that fits within Pistoletto's Cittadellarte organization. This cooperation resulted in November of last year in the signing of a Love Difference - KunstDoel twinning agreement. A few months earlier, KunstDoel attended the foundational meeting of Pistoletto's Mediterranean Cultural Parliament in Strasbourg.On Wednesday 29 April, Michelangelo will be at the European Parliament in Brussels for the final event of the AS_TIDE project. Since he is in Belgium, he will seize this opportunity to visit Doel and see his KunstDoel aRTivists in action. We will welcome him with open arms! Michelangelo is expected to arrive in Doel around 11u30. Don't miss it! 30 April.

mercredi 8 avril 2009

Yeudah

Yeudah
“Son forse io, Signore?”
(Non ho ferite dalle tue parole)
(non ho tagli dai tuoi sorrisi)
(non ho sete dal tuo fianco)
- e questo mio tacerti -
il tuo sguardo calmo
il tuo sguardo triste
il tuo sguardo dolore
il tuo sguardo sapienza
il tuo sguardo dolcezza
il tuo sguardo pietà
il tuo bruciarmi d’amore
- è questo, il tuo sguardo, l’attesa -
e non ho parole, ora
che penso di essere giusto
che son sicuro di ciò che faccio
che ho con me legge e ragione
che sono amico di trono ed altare
che ho regole, logica, mondo
“Tu l’hai detto”
- e non ho temuto la tua attesa -
perdono, Signore,
nella tua ansia del mio dolore
vinto vincente,
ai piedi della tua croce
all’incontro coi tuoi chiodi
vorace delle tue ferite
(vittoria del tuo Perdono)
(pienezza del tuo Trionfo)
perché adesso, mio Signore,
adesso
mi aspetti, e
mi prendi, tu
appassionato amante,
Santo, così
ingiusto d’amore.
ciao

r

lundi 6 avril 2009

Carla Ferro

Kafuka





La nuit enceinte
des marches en pierre
une forte pente qui mène au jardin
où les parfums des rosiers
enlacent les criquets
les pousses vertes du jour
murmurent
amoureuses
des racines des arbres des manguiers
au loin
gémissent les champs de canne à sucre
la terre encore molle
do tempo das águas
tes mains rugueuses
qui me caressent
en étincelles éparses
filant vers le ciel
tes jambes souples
que je devine
arquées
sous mes yeux mi-clos
des filets de voix
dans la maison voisine
des cliquetis de bracelets
d’un lieu d’eau à l’autre
et puis
ta respiration suave
sur mon cou mes mèches

pour m’endormir.



270208
Carla Ferro

vendredi 6 mars 2009

Le printemps des chiens errants


Le printemps des chiens errants Patrick Lowie - Editions Biliki"Qui a tiré sur Rogerio Veloso à la gare de Liège un matin d’hiver un peu avant 8h58 ?"Abdel Oud Ers, Alice Lowilkain, Luca Peggio, Giuseppe Martini, Danielle Stoily, Hannibal Lecteur, Le conte Jean du Marais De la Braise, le Général Bruno, Daoud El Gian, La Joconde, la Duchesse Isabelle de Villehardouin, Amalia Negritoni,... sont les personnages fantasmagoriques du dernier cauchemar d’un éditeur belgo-brésilien.» COMMUNIQUE DE PRESSE [PDF]» Vendredi 6 mars 2009 à 17H00 - Rencontre avec l'auteur au : Centre Communautaire Maritime (Rue Vandenboogaerde, 91 - 1080 Bruxelles)Débat : "L'édition, un métier de chien ?" suivi d'une rencontre avec Rita El Khait.Dans le cadre du OFF DU LIVRE DE BRUXELLES.Le printemps des chiens errants, roman104 pages - 12 EUREn vente sur Rezolibre.comet au Biliki Store94 - 96 Boulevard AnspachB-1000 - BruxellesEn vente également au OFF DU LIVRE DE BRUXELLESDu 4 au 8 mars 2009www.le-off.be

dimanche 1 mars 2009

Massimo Ferrando

LA ROSA



I

In quel tempo
noi sentivamo una musica strana,
più simile al crocchio del ghiaccio invernale
che non al violino, o all'arpa, o al corno.
Ascoltavo
come un bimbo ascolta la sua fiaba.
Lei raccontava di sé, della sua storia,
di come si perdette in quella terra
che non ha confini nel mondo dei vivi.
La nostra sofferenza è come l'alabastro:
fredda quando umilia, mi diceva,
ma calda
quando avvolge e ci incoraggia
ad anelare a una pace più piena.
Non temere, rispondevo. Poveramente
ci accingiamo a dileguare
ma questa vita non è certo come un soffio
che ci estingue.



II

Ascolta.
Era per me gioia grande
la tua rosa.
Gocciolava a primavera.
Ma tu dicesti: amore, noi sbagliamo.
Ed io: gli sbagli non esistono,
esistono solo cose
che decidiamo di non fare e cose
che facciamo.

Poi presi la rosa, la chiamai poesia
e la cantai per l'universo.

vendredi 27 février 2009

suq Genova

SUQ A GENOVA – Anticipate le prime novità dell’undicesima edizione del Festival delle Culture, dal 12 al 21 giugno 2009 al Porto Antico di Genova.
Tra i temi di quest’anno: ecologia e mondialità, un focus sui diritti delle donne , la festa delle donne immigrate, un Vocabolario Mediterraneo declinato in dieci serate teatrali sotto la tenda berbera, la mostra i Mercati del Mondo con il Premio Chatwin e il progetto europeo MELT.
Aspettando il Suq, ad aprile al Teatro della Corte lo spettacolo “Sulla rotta di Gulliver”, di Carla Peirolero e Marco Aime.
Nel futuro il progetto per un Teatro/Mercato del Mediterraneo permanente.


Si svolgerà dal 12 al 21 giugno 2009 nella Piazza delle Feste del Porto Antico di Genova l’undicesima edizione del SUQ, il Festival delle Culture. Le prime novità di quest’anno sono state anticipate nel corso di un incontro pubblico a Genova, alla Biblioteca Berio, con l'invito rivolto a tutti i Soci dell'Associazione Suq (500 e molti in rappresentanza di Comunità di Immigrati e Associazioni ) o anche a cittadini interessati a partecipare al programma del Festival con idee e suggerimenti. A raccoglierli dopo l'incontro lo sportello Informagiovani del Comune di Genova (tel. 010 5573952 informagiovani@comune.genova.it).

Sul fronte delle novità, in primo luogo il SUQ raddoppia. Infatti grazie alla collaborazione con il Porto Antico, il tradizionale allestimento del bazar dei popoli, con i suoi 800 mq di scenografia che riproduce il tipico mercato mediterraneo, si allarga quest’anno anche allo spazio antistante alla tensostruttura, con un palcoscenico all’aperto per teatro, musica e danza, in grado di garantire una migliore e maggiore fruibilità degli spettacoli. Confermata la presenza di 30 botteghe di artigianato da 25 Paesi e le 12 cucine differenti.

Tra i temi guida dell’edizione 2009, l’ecologia: il Festival sta infatti progettando un’edizione in sintonia con l’ambiente, con materiali riciclabili, risparmio energetico e una serie di incontri sul tema di ambiente e mondialità.

Altro filone importante quello dei Diritti delle Donne, con particolare riferimento all’area del Mediterraneo, ma non solo: il tema dell’intercultura non può infatti trascurare i temi dell’educazione alla parità e al pieno rispetto della donna. Per approfondire l’argomento, sempre attuale, saranno invitati esponenti internazionali, tra cui la Presidente dell’Associazione “Ni putes ni soumises”. Molte iniziative in questo senso anche con le Comunità e Associazioni di donne immigrate. In programma al Suq anche una Festa della Donna Immigrata e, sempre in collaborazione con le associazioni femminili, un corso di spagnolo pomeridiano gratuito (Un cafè in spagnolo).

Ogni giorno al Suq, sotto la tenda berbera accanto al bazar, uno spazio, ideato dalla scrittrice Paola Caridi, sarà dedicato al Vocabolario Mediterraneo: storie e racconti legati alle parole che hanno le stesse assonanze nel bacino del Mediterraneo, in dieci appuntamenti per capire, divertendosi, similitudini e origini di parole che pronunciamo quasi tutti nello stesso modo.

Il Suq si apre poi sempre di più all’esterno, con una serie di iniziative collaterali in città, tra cui la mostra fotografica dedicata ai mercati del mondo – che avrà sede probabilmente presso la Loggia della Mercanzia in Piazza Banchi - realizzata in collaborazione con gli organizzatori del Premio Chatwin, con approfondimenti sul tema del mercato come “cultura”, attraverso incontri e iniziative, anche in collaborazione con organizzazioni di settore.

A conferma della prospettiva europea del Festival, il Suq ospiterà infine la fase finale del progetto europeo MELT – Migration in Europe and Local Tradition, che vede come capofila il Comune di Genova insieme a Monaco, in partnership con associazioni e centri studi di Birmingham, Istanbul, Vienna, Sighsoara. Sviluppatosi in tre anni, il progetto ha attuato vari scambi di artisti e di esperienze, attraverso workshop internazionali di una formazione musicale di 14 elementi che raccoglie artisti dei sei paesi partner.

Il Festival Suq si chiuderà il 21 giugno, in concomitanza con la Festa della Musica e con la chiusura della mostra curata da Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale dedicata a Fabrizio De Andrè, con un grande spettacolo in tante lingue, con una forte componente musicale in cui si alterneranno sul palco gli artisti della Compagnia multietnica del Suq, la Banda di Caricamento e la formazione dei giovani artisti di MELT. Nel corso della serata un omaggio a De Andrè, con l’esecuzione di alcuni suoi brani da parte degli artisti internazionali.

Aspettando il SUQ, il 28-29 e 30 aprile al Teatro della Corte di Genova, debutterà Sulle rotte di Gulliver il nuovo spettacolo della Compagnia del Suq, firmato da Carla Peirolero e Marco Aime, rielaborazione teatrale del libro dell’antropologo “Gli specchi di Gulliver”, in cui il Gulliver dei nostri tempi dovrà fare i conti con un mondo dove l’Altro, che dobbiamo osservare e comprendere, ci affascina, ma anche ci fa paura. Il viaggio sarà scandito dalla narrazione, ma con la musica dell’ensemble multietnico che ha punti di forza nei marocchini Nour Ed dine e Jamal Ouassini, nel cantante israeliano Eyal Lerner, nel percussionista indiano Sanjal.

Suq a Genova, non solo Festival: alla svolta del decimo anno e alla vigilia dell’undicesima edizione, alla luce dei successi ottenuti e di riconoscimenti anche internazionali, l’Associazione SUQ si propone il radicamento permanente attraverso i progetti di riqualificazione per uno spazio cittadino. Due le ipotesi presentate: il Mercato del Carmine e la Loggia della Mercanzia, due luoghi con la vocazione del mercato ora inutilizzati che potrebbero consentire all’Associazione Suq e a Chance Eventi di dare vita ad un Teatro Mercato del Mediterraneo che incroci genti, linguaggi, spettacoli di teatro e concerti, ma anche laboratorio permanente per l’intercultura.

“Siamo gli unici a Genova e in Liguria ad avere una storia in questo senso, sia per il curriculum di teatranti che abbiamo alle spalle, sia per l’esperienza decennale nel trovare convivenze proficue tra attività artigianali e di cucina e attività culturali ed educative – commenta Carla Peirolero, direttrice del Suq – Da subito poi , da quando è nato il Suq, abbiamo pensato che anche assaggiare un cibo e osservare come si fa artigianalmente un prodotto sia accostarsi alla cultura di un paese. E crediamo che il futuro si giochi proprio sul rispetto tra Tradizione e Innovazione a confronto”.


Genova, 24 febbraio 09


I numeri delle decima edizione di Suq a Genova Festival delle Culture, le foto, i video , il “dicono di noi” su: www.suqgenova.it
Per informazioni Chance Eventi – Tel. 010.5702715 - info@suqgenova.it

mercredi 25 février 2009

la mia poesia

Istantanea che fissa l ’attimo
Prima che il tempo se lo porti via



In Squarci, sono condensati anni di riflessioni che ho maturato durante il mio cammino di crescita. Ho scelto la poesia come canale divulgativo perche sono convinto che essa arrivi al cuore direttamente.Come una fotografia congela un movimento, così la poesia ferma una emozione riportandola alla luce. Nella poesia trovo una dimensione umana, in questo mondo dove tutto corre, dove tutto è già finito ancora prima di iniziare. Un film, formato da migliaia di fotogrammi, dà l’illusione del movimento così come lo scorrere della vita, composta da infiniti istanti, dà l’illusione del tempo. Nella realtà tuttavia un film è composto da fotogrammi e la vita di momenti che corriamo il rischio di non vedere e sentire.Ogni attimo è unico e irripetibile, la vita è “adesso”: quello che è appena accaduto non c’è più! Ciò che deve avvenire non è ancora capitato, non esiste! Il profetico “Qui E Ora” delle filosofie orientali, il “ Carpe Diem” di Orazio continuano a ricordarmelo. La mia poesia è intrisa di attimi, il mio stesso nome significa in sanscrito “Momento”.Questa raccolta di poesie è suddivisa in quattro momenti.SQUARCI, che dà il titolo al libro, è uno scorcio di realtà/illusione, in cui ognuno trova ciò che vuole trovare.In SIAMO L’AMORE interviene l’amore universale, la vita, il fiato che alimentò la nascita dell’universo.UN FREMITO DI VITA canta la storia dell’innamoramento, l’attimo bruciante che avvampa. Un momento in cui si è vivi e in contatto: fusi con l’atro, la prova generale per assaporare la vera unione con il divino che alberga dentro ognuno di noi.Infine in PER… ho voluto raccogliere una serie di poesie dedicate ad amici, situazioni, paesaggi, stati emotivi e spirituali, insomma canti che ho scritto PER…L’ appendice una sorta di bonus track in cui ho inserito alcuni haiku liberi.
leggi la prefazione

guarda la videopoesia Evolution
Gualdi Antonio [a.gualdi@4gh.it]
guarda la demo Squarci

Contatti info@vipal.it Cell.340 2619934

mardi 24 février 2009

8 marzo: La vita, le scelte delle donne

Comune di Sasso Marconi
Assessorato alle Pari opportunità LOGO


Sala Mostre Renato Giorgi, 8-11 marzo 2009
riflessioni, letture, musica

Domenica 8 marzo 2009
h. 16-19,30
Sala Renato Giorgi
piazzetta del Teatro, Via del Mercato, Sasso Marconi ore 16 – Saluto inauguraleSaluti di Marilena Fabbri (Sindaco di Sasso Marconi)e Sandra Federici (ass. alle Pari opportunità di Sasso Marconi) ore 16,15 - Vite di donne nel Bilancio di Genere della Commissione MosaicoDavide Conte (sociologo, curatore scientifico del Bilancio di Genere della Commissione Mosaico): Come la politica può favorire le capacità delle donne e le loro possibilità di scelta

Letizia Lambertini (coordinatrice della Commissione Mosaico)Continuità e innovazione nelle politiche dell’ultima legislatura

Stacco musicale con Manu Napolitano, chitarra - Stefania Ferrini, voce(Associazione Calicante)
Ore 17 - Gruppo Gimbutas - 8 marzo - La nostra vita LOGO
Donne del Gruppo M. Gimbutas raccontano la loro vita: i figli, il lavoro, le aspirazioni, la realtà. Chi le aiuta, il pubblico, il privato…
Letture poetiche per ricordare la fatica quotidiana delle donne, pensieri per le donne dei paesi in guerra, per le tante donne sottoposte a violenza nel mondo.
Interviene e conclude Maria Giuseppina Di Rienzo (giornalista, esperta di questioni di genere)

Buffet
Al termine delle letture Carla Fini dell'azienda agricola Le Fattorie di Montechiaro, offrirà un assaggio dei prodotti della sua terra.Inoltre sarà presente, con i propri prodotti naturali a base di lavanda, Antonella Dolcetta dell'azienda agricola Picaflor che offrirà alle signore in sala un piccolo omaggio.


Il vaso, oggetto femminile.

In Sala Atelier saranno esposti i lavori realizzati con la creta dai ragazzi delle scuole medie di Sasso Marconi negli atelier guidati da Monica Macchiarini.



9 marzo 2009: Festa della donna al Centro diurno comunale

“letture, poesie, ricordi”

Il Gruppo M. Gimbutas sarà a festeggiare con le anziane del Centro Diurno Comunale il 9 marzo alle ore 10.


Info 051 843525

Scampio epistolare tra un alligatore ed un commissario della poesia

Da leggere al contrario da giù in sù

Alligatore:
Commissario estimatissimo,
perfetto giammai, la sbavatura rende l'opera più interessante,
un po' come le lumache che lasciano la scia. "scoiattoli assassini"
la può attaccare dove vuole, farla intercettare dai servizi segreti bulgari
o vedere che fine fa sotto la doccia.
con maggiore professionalità sto creando un premio letterario alternativo
volto a sanzionare ironicamente figure note che spacciano libri, con qualche
merito e tanta piattezza, vorrei che entrassi a far parte del comitato
critico, con altri intellettuali. ti esporrò il progetto nei giorni seguenti
e mi dirai se ti va.
salutami bxl

mp



Commissario della poesia:
Carissimo estimatissimo perfetto poeta
varrebbe la pena farne una poesia di questo suo gradito scritto;
sempre pronta a pubblicare ogni parola che l'inchiostro della sua penna voglia imprimere su carta (riciclata spero) o virtuale tramite schermo a colori
affettuosità


Alligatore:
perfetto commissario,
tuttavia le faccio presente che lei - uso il lei perché mi trovo davanti ad una istituzione femminile - dovrebbe perseguire chi commette reati contro la letteratura. perché in giro ce ne stanno parecchi che mi creano dei nugoli di virgole allo stomaco e affettano alberi senza motivo, a parer mio si tratta di una grave questione di criminalità alfabetica, voglio creare delle apposite ronde con maestrine armate di penne rossoblu urlanti e alberi parlanti, scoiattoli assassini
con sincera e inchiostrata stima
mp

lundi 23 février 2009

altri luoghi del teatro


alberto mori


Alberto MoriFashion
€ 10,00 pp. 60 (Sia cosa che)ISBN 978 88 95139 58 6
«(…) In Fashion l’inclusione di lemmi correnti, mass-mediali, nella poesia, è da leggersi in una ricerca sperimentale, di ascendenza baudeleriana più che barthesiana, ovvero della parola di e della moda come complessa meraviglia, corrispondenza visivosensoriale dall’oggetto al corpo attraversolo sguardo.
La parola, eco immaginifica, rimbalza dalla strada alla pagina. (…)
Ecco che in queste visioni, multiple luminose trascendenti, si compie il disvelarsi poetico nel fluttuante incanto glamour.L’interazione simbolica dello sguardo, della parola nella scrittura quale poetica di una “nuova natura”, costituisce l’aspettopregnante, insieme melanconico e metalinguistico, di Fashion, in conseguenza logica con i precedenti lavori di Alberto Mori che ri-guardano il mondo della meraviglia, del nuovo, dell’antiumano.»
(dalla Prefazione di Maria Grazia Martina)
Alberto Mori è nato a Crema (CR) nel 1962. Poeta, performer, artista, dal 1986 scrive saggi di poesia e d’arte, racconti, prose; effettua readings, letture pubbliche, installazioni, video e performance. Collabora a progetti d’interazione dellapoesia con tutte le espressioni artistiche. Suoi testi sono presenti in riviste e in diverse antologie. Tra le pubblicazioni recenti: Iperpoesie (1997) e Percezione (2000) con Multimedia Edizioni; Cellule (2001) e Raccordanze (2004) con Cierre Grafica; Urbanità (2001), Non Luoghi A Procedere (2003), Utópos (2005), Bar (2006) e Distribuzione (2008) con Scrittura Creativa Edizioni; Suonetti (2006) con Alla Pasticceria del Pesce; Il libro di te ovunque (2007) con LietoColle; Raccolta (2008) con Fara Editore. Iperpoesie (2001) per Save As Edición, Utópos (2006) per Emboscall Peccata Minuta sono stati tradotti in Spagna. Nel 2007 è segnalato per la poesia inedita dalla XXI edizione del premio “Lorenzo Montano”. Nel 2008 è segnalatodalla XXII edizione dello stesso Premio per la silloge Raccolta. La produzione di videopoesia dell’ultimo decennio è consultabile al centro di documentazione per le arti visive del Careof e Via Farini di Milano e on-line sul loro sito http://www.docva.org/ e sul Canale You Tube dell’Autore www.youtube.com/user/AlbertoMoriPoetaÈ tra i fondatori del Circolo Poetico Correnti che opera dal 1995.Contatti: albmor3@tin.itWebsite: http://www.albertomoripoeta.com/

moda femminile






















il foglio clandestino


Luna di Benito C.

Luna, luna, dolce luna

Quante cose evochi
Quante cose mi ricordi
Nel silenzio della notte
Ammantata di stelle mi guardi
Ed io mi perdo nei tuoi occhi
Mentre mi sorridi benefica
E vorrei che questo momento
non finisse mai.

Sei la porta della mia vita?
Sono già nato? Sto per nascere?
Questo buio, questa penombra,
Questa intimità mi avvolge
Come l’utero materno
E tu diventi la luce
Che trapela dal mondo
Ti attraverso e piango…

Fuori vedo il sole
Che prepotentemente
Non si perde giorno
Mentre tu da domani
Quasi in punta di piedi
Un pò alla volta andrai via
Gentilmente come sei venuta
gentilmente come tornerai

E le piante ti amano
Perché dai loro, a modo,
La tenue luce o il riposo
Da te preparate al calore del sole
Crescono forti, insieme a te,
Quanto basta per resistergli
Nell’attesa del tuo ritorno
Quando il sole cade

E come fai col mare
Hai portato su e giù
I miei sentimenti
I battiti del mio cuore.
Si può amare la luna?
Forse come la mamma
Che ti guarda, ti sorride,
che ti dà la buonanotte!

vendredi 20 février 2009

mardi 20 janvier 2009

Max Ponte - 17 1 2009 - La Tela Sonora a Radio Alma


***
Cosmagonia dei coccodrilli Lacoste
Vorrei denunciare pubblicamente il caso
di un buon numero di animali in via di extinzione
finiti in un giro di lavanderie clandestine rivenduti
per farne cinturine di castità ceduti
in cambio di una barretta di plutonio sugar free
scherzati et humiliati a manetta
privati della giusta igiene orale
rimpiccioliti con detersivi per
trasformare i capi della mamma in quelli di
puffetta ora si ritrovano sulle magliette
e meditano di entrare nel partito di follini
tali animali, non hanno bisogno di presentazioni:
sono i coccodrilli lacoste essi alligano sulla
superficie delle polo sine pretesa alcuna
soggetti ad imitazioni vucumprà hanno un
sonno tormentato e giocano a spaventare
i gemelli della robe di kappa quando vanno
a nanna nel loro gemellare letto nudi
***

lundi 19 janvier 2009

tratto da il libro di .... Noosoma

Come comprendere
le ragioni del male
e persuaderlo a cambiare idea

Questo non è un manuale scientifico.
Non è zeppo di riferimenti bibliografici alla fine di ogni capitolo; e come primo risvolto favorevole vi costerà meno e sarà di minore ingombro nelle vostre mani,tasche, borse.
Non è indirizzato ai dottori della scienza, che troverebbero sin da questa stessa introduzione mille e un motivi di condanna.
Non è certo un’opera completa, né una abbacinante novità assoluta.
Non è stato nemmeno pensato nella speranza di farmi diventare milionario.
E’ il riassunto divulgato del mio lavoro, scritto affinché si comprenda che la possibilità (ahimé, non la certezza) di una reale guarigione esiste davvero, e che non c’è una sola scienza medica detentrice del potere assoluto ma una miriade di approcci, il cui concorso può portare a traguardi a volte inimmaginabili.
Allora assomiglia molto a uno slancio utopico “per la salvezza dell’Umanità, proprio sull’orlo del baratro”, oppure allo sfogo narcisistico di un tizio, poco più che cinquantenne, con la pretesa di aver capito quasi tutto e (ancora peggio) la sfrontatezza di volerlo benevolmente spiegare agli altri, poveri ignoranti?
Mah!

vendredi 9 janvier 2009

land|box

Il poeta non trattiene a sé ciò che scopre. Non appena lo trascrive subito lo perde. In ciò risiede la sua novità, il suo infinito, il suo pericolo.
René Char
Bollettino
Ass. Cult. SECOLOZERO
www.landmagazine.blogspot.com



*
Se affondo voglio il peso di mio figlio
alle caviglie, fili di ragnatela
a sentire il limite della lingua
la lunga costa che ci separa.

E’ sole duro il canto di stasera.
*
Cambia il vento
un tempo acerbo percuote il dorso
e preme a fondo sul lembo
l’artiglio che corrode.

Altri popoli verranno a distruggermi
perché anche tu sei stato un popolo.

Colpivi silenzioso
agli angoli bui della fortezza
sepolta lenta
nell’acqua che riposa.

*
Ritraggo le mani dalla barriera
dalla terra umida e stringo
a difesa quella lama bianca
sulla porta di casa.

Sono dentro, a rotolarmi
come un animale impazzito
cerco il taglio della luna – ora -
che a muso duro prego sola.

*
L’acqua lascia solchi nella pelle
buchi stretti e veloci
dalle anche alle caviglie
è tutto un versare rapido
un nervo gonfio che si torce.

E tu, appena puoi, mi curi
corri a tamponare ogni minima perdita
ogni magro accenno del mio odore.

Sarò immobile di nuovo
starò ferma, per chi vorrà bere
da tutte le mie contratture.


Scrivere è per me un impulso incontrollabile, una necessità. Di notte - col rumore dell’acqua che dorme - non riesco a prendere sonno, finché non metto su carta le parole che mi risuonano nella testa, come un martellio, un tarlo quasi fastidioso. La stessa cosa accade in viaggio, sul treno, in auto, mentre cammino: le parole accompagnano il mio percorso e cominciano ad assillare la mente. Poi, quando incontro l’atmosfera giusta, la luce esatta e silenziosa, raduno le mie carte sparse e comincio a lavorare alla poesia. Non so mai se questa si compirà, o se quelle voci resteranno lì come schegge; perché la scrittura richiede tutto, e non sempre si è pronti a mettere in gioco interamente se stessi. In passato, ho vissuto la poesia come un balsamo per sciogliere nodi inestricabili, un atto terapeutico... quello è stato l’inizio.



ROSSELLA RENZI
è nata a Castel S.Pietro Terme nel 1977, vive in provincia di Ravenna. Ha scritto le raccolte in versi
Di madre Di terra (poesie 2005-2007) e A piedi nudi, a cui sta lavorando. Sue poesie sono state pubblicate sulla rivista “Graphie” (ed. Il vicolo, Cesena).
In dialogo col musicista Mirco Mungari ha ideato un progetto di contaminazione tra parola e suono che ha per titolo mousikè techne, presentato in varie occasioni, tra cui il Festival Lavori in corso d’opera di Massa Lombarda (edizione 2007) e il Festival di poesia e musica (suoni - scritture contemporanee, S.Lazzaro, novembre 2008). Collabora con diverse riviste di critica letteraria con articoli, saggi e recensioni sulla poesia contemporanea.
Dal 2003 è redattrice di “Argo - Rivista d’esplorazione” (Edizioni Pendragon, Bologna) - www.argonline.it ; per la stessa rivista coordina la rubrica di poesia. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, con una tesi sull’ultima produzione poetica di Montale.

jeudi 8 janvier 2009

Kufia


Alessandra Borsetti Venier: “Kufia, canto per la Palestina”

Caro Claudio,
amici e lettori di Tellusfolio,
ho ricevuto dalla Casa della Poesia di Baronissi, una delle più importanti realtà sul territorio nazionale che cura manifestazioni sulla poesia, la letteratura e la creatività in genere, questo messaggio che vorrei farvi conoscere e il link con il canto da ascoltare.
Ricordo che vent’anni fa uscì, in allegato a “il manifesto”, il 45 giri Kufia, canto per la Palestina. Sul lato 'A' c'era una canzone cantata dal Coro di bambini palestinesi ‘Al Aqsa’ e sul lato 'B' lo stesso pezzo in versione strumentale.
Oggi quei bambini dovrebbero essere più o meno trentenni. Mi auguro che in questi giorni tragici stiano tutti bene e che abbiano ancora la forza di cantare per la loro terra, la Palestina.

“Un po' di tempo fa, il poeta Gianluca Paciucci portò in dono varie cose per la biblioteca-mediateca di Casa della Poesia, tra cui il vecchio 45 giri Kufia, canto per la Palestina. Il regalo era molto bello, il disco in vinile, praticamente introvabile.
Nei giorni passati ci siamo commossi a riascoltarlo. Proprio ieri ci ha scritto Canio Lo Guercio, uno dei protagonisti di quell'operazione”.

Kufia, canto per la Palestina ascoltala qui:
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=151846166:
Testo tratto da Io sogno dei gigli bianchi (Mahmud Darwish)Musica di: Canio Loguercio, Rocco De Rosa, Rocco Petruzzi

Fara Edizioni


mardi 6 janvier 2009

Adele Desideri (rivista Le Voci della Luna)


CARTACEO
I petali umettati si chiudono a conchiglia
nello spazio oltre il bosco e la fontanella.
Nei recessi volteggia la tenera foglia
che tu scolori ad ogni sospiro.
Sulla sabbia scrivi il tuo rimorso
al vento affidi la tua protervia.
Sono la pergamena, tu lo scriba.

SOVERATO
Un gesto - l’accoglienza - un sorriso, una parola spesa
la luce di una candela che illumina la sera
un giardino fiorito, il pane fresco del mattino.
***
Una lussuria cremisi nel cielo sgomento d’oro,
mentre la giovane con gli occhi di gatta rabbiosa
accende la sera di umori sanguigni.
Non sapevo che la farfalla potesse dormire
sul pelo ruvido dell’elefante.
Turbata da nubi di ghiaccio
una carezza languisce nella morsa del possesso.
Ogni abbraccio è un guinzaglio di porpora.
Vorrei ribellarmi e cavalcare
la scia luminosa dei fuochi che trafiggono il cielo.
Invece mi cullo nel fiume di luce.
Il lento fluire dell’amore devoto
è una cella di ferro senza chiavi
o forse è il sorriso della luna
quando si alza la marea.
***
Il codice scritto nel cielo terso lo leggono gli ulivi
e le radure verde rame. Bisbiglia nel vento il tremito
del mirto quando tu lo accendi nel sole incandescente
e stringi nel pugno chiuso la pelle d’avorio.
È una morsa tra l’inguine e la schiena il tuo furore,
nella gola lo spasimo di un’allodola sotto lo sparviero.
Ogni notte celebriamo il volo ondivago dei sensi.
Torno bambina e, se dimentico le rotte proibite, si schiude
come una perla dalla vulva la lacrima della passione.
***
Sei squillante come un concerto
di colori di mezza estate,
brumoso come un’amica di lunga data.
***
Sono qui.
Nel mare delle tempeste ci siamo sfiorati
con le dita salmastre. Nella sabbia resta
l’ombra delle mani, un petalo di rosa appassito.
Non sono il giardino del tuo cantico.
Tra le mele mature, nel mio fiore di zucca,
sei germogliato come il gelsomino
quando profuma, pizzica l’aria
e si nasconde tra il pudore delle foglie.
***
La strega delle sabbie non ha deposto lo scettro.
Insinua il maleficio nel filtro d’aria
che separa la mia pelle dalla tua
quando il terremoto sconquassa le lenzuola.
Devo parlare alla strega,
scendere nell’antro del sortilegio,
strappare i suoi occhi dal mio cuore,
trafiggere il suo petto nel mio ventre,
costringerla lì, nello specchio, a guardarmi.
Diventerà evanescente e in una smorfia scimmiesca
evaporerà sulle braci, sarà cenere e fumo.
Ogni notte nel sogno le offrirò devota rose, tulipani e margherite.
Al risveglio nuovi cieli, nuova terra, un fico rifiorito.
***
Sono l’ancella dell’ultimo plenilunio,
la ballerina degli estremi sussulti.
Ho danzato per te quando tuonavano
i cannoni e i tamburi battevano la sera,
quando ardeva nei tuoi occhi corsari il lampo.
Nelle feste lunari le corde della mia viola
sussultano al fuoco del tuo flauto.
Nella valle delle fragole penetra un canto inquieto.
La nota del piacere si espande
fino alle colline brunite di sole.
Soffoco un singulto e mi addormento
nelle acque odorose dei tuoi ruscelli.