mardi 26 janvier 2010

la nostra casa

qual é il senso del focolare, della casa, dello spazio intorno a noi? avete mai pensato che la casa é lo spazio che ci separa da noi stessi, che limita l'infinito, é il luogo dove dobbiamo costruire la nostra personalità, i nostri desideri é lo specchio della nostra anima?
Una casa in disordine, un luogo sottosopra corrisponde senz'altro ad uno stato d'animo
disarmonico, senza gioia, dove tutto é dubbio, caos, insomma in pieno rifacimento. Non c'é da spaventarsi, perché se il desiderio di continuare a ricercare l'ordine non ci abbandona, questo stato di cose temporaneo é semplicemente l'inizio di una bella avventura alla ricerca del "sé" piu profondo in noi stessi. IL VIAGGIO COMINCIA.
Pensate ..........: una volta terminata questa casa, si avrà la sensazione di dover ricominciare, l'impellente necessità che ci chiama a dover riprendere in mano "questo dossier" il nostro dossier, la nostra vita e ripensarla tutta. Distruggere le nostre sicurezze, piu intime, piu profonde, cancellare tutto cio che c'é, fare spazio, vuoto, per ri- cominciare, ri-creare, ri-pensare un nuovo sé, un nuovo io.

jeudi 21 janvier 2010

patrizia rigoni




Patrizia Rigoni
Avrò i tuoi occhi

Un chirurgo italiano e la moglie felicementeincinta (ma con problemi alla vista) decidonodi accettare l’invito della città di Kairouan, dove si sta aprendo il primo ospedale per iltrapianto degli occhi.
Dopo pochi mesi dal loro arrivo in Tunisia,nella gioia di essere stati accolti con benevolenza e generosità da parte di vari personaggi (Ahmad, Keminj, Adil, Lallala, Donna Medusa, Hazib, Zhara, Iyad, il ciabattino e molti altri ancora le cui storie si intrecciano con esiti sorprendenti e situazioni spiazzanti di grande tensione emotiva) si ha la dichiarazione di guerra all’Iraq, e la coppia ne è profondamente turbata e quasi costretta ari-vedere il proprio passato e il proprio progetto di vita.
Gli stessi ragazzi ciechi, che chiedono di essere visitati e curati, esprimono filosofie anche opposte di possibilità di convivenza civile, di sogni e desideri.
Vedere che cosa? Da parte di chi? Con che occhi? È forse meglio restare ciechi alle brutture del mondo? Ciascuno segue un proprio percorso emotivoe intellettuale per definire la propria identitàe il senso profondo dell’esistere.

dimanche 3 janvier 2010