lundi 23 février 2009

Luna di Benito C.

Luna, luna, dolce luna

Quante cose evochi
Quante cose mi ricordi
Nel silenzio della notte
Ammantata di stelle mi guardi
Ed io mi perdo nei tuoi occhi
Mentre mi sorridi benefica
E vorrei che questo momento
non finisse mai.

Sei la porta della mia vita?
Sono già nato? Sto per nascere?
Questo buio, questa penombra,
Questa intimità mi avvolge
Come l’utero materno
E tu diventi la luce
Che trapela dal mondo
Ti attraverso e piango…

Fuori vedo il sole
Che prepotentemente
Non si perde giorno
Mentre tu da domani
Quasi in punta di piedi
Un pò alla volta andrai via
Gentilmente come sei venuta
gentilmente come tornerai

E le piante ti amano
Perché dai loro, a modo,
La tenue luce o il riposo
Da te preparate al calore del sole
Crescono forti, insieme a te,
Quanto basta per resistergli
Nell’attesa del tuo ritorno
Quando il sole cade

E come fai col mare
Hai portato su e giù
I miei sentimenti
I battiti del mio cuore.
Si può amare la luna?
Forse come la mamma
Che ti guarda, ti sorride,
che ti dà la buonanotte!

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